Alle origini del turismo balneare in Riviera, quando era di moda il liberty e Imperia scopriva le vacanze
Un nome che evoca arenili brillanti e fini e che, per chi la conosce, richiama subito alla mente il profilo del promontorio di Porto Maurizio con il duomo in alto e la Palazzina liberty giù, sul mare. È la Spiaggia d’oro, uno degli stabilimenti balneari più antichi di Imperia, fortunoso connubio tra stile e imprenditoria locale che lascia impresso, nella Palazzina Liberty tutt’oggi esistente, sede di balli e feste per bagnanti, il segno indelebile di un’epoca.
Le informazioni sulle proprietà terapeutiche dei bagni di mare avevano destato, a fine 800, l’interesse della città di Porto Maurizio che iniziava a guardare con favore a un possibile movimento stagionale dedito alla balneazione, da sfruttare come risorsa economica concreta.
L’idea della Spiaggia d’oro arriva ad Amministrazione e privati dopo la chiusura del grande stabilimento san Lazzaro. Il nuovo stabilimento sarà dotato di ogni comfort e attrazione turistica: un fabbricato moderno con sala da ballo, ristorante, caffè, cabine per bagni di acqua dolce e marina, fredda e calda, e docce. File di cabine disposte ordinatamente, un’amena passeggiata in corrispondenza del molo, e terrazze da cui ammirare il tramonto completeranno il grande piano dell’architetto milanese Alfredo Campanini, già coinvolto in progetti per le colonie estive di Porto Maurizio e oggi riconosciuto come esponente del liberty.
Dopo la parentesi della guerra, gli anni Venti vedono l’esplosione del turismo balneare e della Spiaggia d’oro, in un periodo di relativo benessere, di ferie obbligatorie e collegamenti ferroviari funzionali, si susseguono rotocalchi su cui rimbalzano pettegolezzi e vignette umoristiche, si tengono balli e festeggiamenti e arrivano così anche nella piccola Porto Maurizio la grande moda balneare e la musica jazz.
La Palazzina Liberty, parte integrante della Spiaggia d’oro, resta oggi testimone architettonico dello spirito di quest’epoca, esempio unico e prezioso in tutta la Riviera e nella vicina Costa Azzurra.
[Alessandra Chiappori]