VILLA FARALDI, la via dei molini ad acqua.

Mare & Territorio, Valle Steria

Energia idrica: una forza continua di grande valore ecologico.
È un elemento del passato che trova ancora una sua vitalità in valle Steria, nel comune di Villa Faraldi, alle spalle di San Bartolomeo al Mare. Certo, lo Steria è un torrente, la portata d’acqua è discontinua: ma basta poca corrente…idrica, per muovere le grandi ruote dei molini e dei frantoi. Si parla di molini perché inizialmente si trattava di molini da grano e di cereali minori (spelta, panico, palmola) nonché di castagne e legumi (fave). Poi, in parallelo, dal XV secolo, si è diffusa la coltura olivicola. Ed ecco i frantoi, riuniti in borgate produttive, ai margini dei canali di adduzione dell’acqua, i cossidetti “beudi”. Questi sono strutture di assoluta importanza all’interno dell’area di rispetto dei corsi d’acqua. Talora questi beudi corrono anche pensili su archeggiature, soprattutto nei pressi dell’edificio servito. Il molino o frantoio è costruzione generalmente indipendente, a pianta rettangolare, composta di due piani. Ha pure alcuni annessi: stalle, magazzini e vasche per la lavatura delle sanse, di costruzione però settecentesca oppure successiva (la scoperta del sistema di lavatura delle sanse per ricavarne olio è dell’inizio del XVIII secolo). Nel territorio di VillaFaraldi visono ben 38 molini o frantoi ben riconoscibili: di questi però molti sono distrutti, alcuni sono stati trasformati in abitazione, mentre uno solo funziona ancora (frantoio Caviglia già Duranti).
Quest’ultimo è ancora condotto in modo tradizionale. Si trova ai margini di un’area totalmente occupata da frantoi, alla Riva dei Faraldi, il distretto produttivo più importante della zona. Fare un giro da quelle parti è come sprofondare nel passato. La presenza dell’abitazione è sensata perché da sempre questi insediamenti hanno funzione abitativa. All’interno vige una sostanziale semplicità strutturale: il solaio del piano superiore è sostenuto da un sistema di volte a crociera, appoggiate su forti pilastri in pietra. In alcuni casi e soprattutto in relazione ad ambienti di deposito, è possibile trovare semplici solai in legno.
Una semplicità che rimanda ad una storia ormai plurisecolare.

[Alessandro Giacobbe]