Un viaggio tra fascino e leggenda scoprendo i mille segreti del mare e della navigazione
Cime, scafi, palombari, timoni, vele e vento in poppa. Al nuovo Museo Navale di Imperia sembra quasi di sentirlo davvero quell’odore di mare e di leggenda, fatto di lunghe navigazioni, tecnica e uomini coraggiosi. Al mare, e a tutte le sue sfumature, è dedicata la struttura museale che, dopo aver lasciato la storica sede in Piazza del Duomo, ha trovato la sua ideale collocazione nei locali ristrutturati di via Scarincio, a ridosso del bacino portuale di Porto Maurizio, a ribadire il legame con l’elemento marino. Del resto la stessa Imperia vanta una profonda e antica tradizione marinara, come testimonia la celebre statua dedicata ai Capohornier, situata sulla banchina Medaglie d’Oro.
Grandi navigatori, barche a vela, mitologie della marineria, ma non solo. Il viaggio all’interno del Museo Navale di Imperia inizia dal fondo del mare, e da un prezioso tesoro affondato in epoca romana. Si tratta dei dolia, antichi ed enormi recipienti in terracotta per il vino che, trasportati dalla nave Felix Pacata, affondata a largo della costa del Ponente, furono recuperati dal team di Nino Lamboglia, iniziatore dell’archeologia subacquea.
Non poteva mancare, nella città che le celebra da 30 anni, una sala dedicata alle Vele d’Epoca di Imperia. Infine, il mare esprime tutta la sua meraviglia nella sala dedicata al Santuario Pelagos, dove prendono vita attraverso video e foto le sinuose e magnifiche forme di balenottere e delfini.
Se siete pronti a salpare per un meraviglioso viaggio alla scoperta delle storie del mare, della sua gente e dei suoi tesori, il Museo Navale di Imperia è aperto tutti i martedì dalle 9,30 alle 11,30, dal 1 giugno al 30 settembre, i giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 17,30 alle 21,30. Domenica e lunedì il museo è chiuso.
[Alessandra Chiappori]