La storia passa da Ventimiglia ed è grazie al “SiMuVe – Sistema Musei Ventimiglia” – che si possono scoprire i passaggi dell’uomo paleolitico, degli antichi romani e degli inglesi dell’Epoca Vittoriana.
Il Museo Preistorico dei Balzi Rossi, a poche centinaia di metri dal confine francese, è stato fondato nel 1898 da sir Thomas Hanbury, in seguito alle scoperte di reperti di manufatti prodotti dall’uomo paleolitico, che abitò nella zona tra 230mila e 10mila anni fa. Ma il museo dei Balzi Rossi non è l’unico omaggio al territorio da parte del baronetto britannico. I suoi giardini botanici, fondati nel 1867, sono fra i più importanti giardini storici “inglesi” con innumerevoli specie di piante che hanno trovato a Capo Mortola il loro habitat ideale, dal giardino dei profumi alla foresta australiana, dalle mimose agli agrumi, alle rose.
Proseguendo verso levante troviamo il Forte dell’Annunziata. Fatto edificare dal Governo Sabaudo tra il 1831 e il 1837 per rafforzare i propri confini occidentali, offre ai suoi visitatori una vista mozzafiato a picco sul mare ed è oggi sede del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” (MAR) oltre ad ospitare un ricco calendario di manifestazioni ed eventi.
Il MAR conserva i reperti della città romana di Albintimilium e di alcune collezioni di fine Ottocento.
A pochi passi dal Forte, si erge il centro storico di Ventimiglia alta, uno dei più grandi della Liguria, che conserva, all’interno delle mura medievali, con rifacimenti cinquecenteschi, importanti monumenti pubblici, religiosi e privati che testimoniano la vita della città dall’alto medioevo sino all’Ottocento.
Alla periferia orientale della città sono visitabili i resti dell’antica città di Albintimilium, fondata dai romani nel corso del II secolo a.C. L’area archeologica conserva tratti delle antiche mura, delle porte urbiche, delle strade e di alcuni monumenti pubblici (teatro e terme) e privati (domus signorili e alcune insulae residenziali).
[Samirah Muran]